I fiori di carta crespa, confezionati in particolar modo dalle donne di Cerveno, sono una fra le peculiarità della Santa Crus, tradizione e risultato di esperienza tramandata nel tempo, laboriosità, collaborazione e lavoro di squadra.
Già un anno prima della manifestazione il paese comincia ad organizzarsi per realizzare i coloratissimi fiori che verranno fissati sulle “dase” (rami di abete) e faranno da scenario alla processione, decorando il corridoio di passaggio dei personaggi, gli angoli più suggestivi e le strade del paese, in un coloratissimo percorso che si snoda per alcuni chilometri.
Nei mesi che precedono la Santa Crus se ne confezionano a migliaia, difficile stimare quanti, ma saranno tantissimi perchè il paese dev’essere addobbato a “gran festa” e perché, prudenti, le cervenesi, preparano anche la scorta “da sostituire in caso di mal tempo”.
I fiori sono di tutte le fogge, elaborati con tecniche diverse e personali, aggregati in composizioni creative, frutto delle idee che scaturiscono dal clima di “sana competizione” che si innesca fra chi li realizza.
In occasione dell’edizione 2024 il Comitato Santa Crus ha proposto e organizzato presso la Casa Museo di Cerveno alcuni incontri mirati, durante i quali le numerose partecipanti hanno avuto modo di confrontarsi, affidarsi ai consigli delle più esperte e apprendere nuove tecniche di lavorazione della carta crespa, anche in collaborazione con altri Comuni come quello di Gianico (BS), paese anch’esso famoso per “le infiorate”.
Gli incontri sono stati molto partecipati raccogliendo più di 80 adesioni e il lavoro di realizzazione dei fiori per la nuova edizione del 2024 è cominciato già nel mese di maggio 2023 e prosegue con grande fermento ed entusiasmo.